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venerdì 23 agosto 2013

Ancora tre giorni e poi l’attesa sarà finita

Lunedì prossimo, infatti, in quel dell’impianto “Maracanazinho” di Rio de Janeiro, scatteranno i Campionati Mondiali di Judo.

La kermesse carioca vedrà ai nastri di partenza 779 atleti in rappresentanza di 124 nazioni e si pone come obiettivo quello di catturare, per una settimana, le attenzioni del pubblico locale e non solo.
Sui tatami dell’arena verde-oro si sfideranno i migliori interpreti di ogni categoria e lo spettacolo non mancherà di certo sempre nel rigoroso rispetto delle regole di questo magnifico sport.
La compagine italiana, dopo un anno di rifondazione e sofferenza, culminato purtroppo nel negativo Europeo di Budapest, dove non abbiamo raccolto alcuna medaglia, cercherà di trovare nell’appuntamento iridato un trampolino di lancio per impostare nel modo migliore il triennio che conduce a Rio 2016, ovvero il prossimo appuntamento a cinque cerchi.

Le speranze di medaglia in realtà non sono tantissime, ma non è questo che Pino Maddaloni e il DTN Raffaele Toniolo cercano per questa rassegna, bensì un nuovo atteggiamento e un programma da pianificare verso l’Olimpiade, come hanno fatto capire dalle loro dichiarazioni: “Questa squadra è composta da dieci ragazzi giovani, con ottimi risultati internazionali a livello junior e under 23 e fra questi soltanto Edwige Gwend ha maturato esperienza internazionale senior nel quadriennio scorso, ottenendo peraltro la qualificazione olimpica. Sono tutti ragazzi desiderosi di far capire al mondo il valore di questo gruppo – ha aggiunto Toniolo – che, assieme a questi dieci scelti per il mondiale sulla base di criteri oggettivi, ne comprende altri dello stesso valore e che fino a maggio 2014 avranno le stesse opportunità per andare poi a giocarsi la qualificazione olimpica”.


Nelle ultime due edizioni dei Campionati del Mondo, inoltre, la selezione del Bel Paese non è mai riuscita ad andare a podio, ma nell’ultimo appuntamento tenutosi nella città brasiliana (nel lontano 2007) due azzurri riuscirono a centrare l’obiettivo di una medaglia, con Roberto Meloni, nei 90Kg, e Ylenia Scapin, nei 70Kg, splendidi protagonisti grazie a due medaglie di bronzo e chissà, quindi, che l’evento non possa ripetersi…
UOMINI
Enrico Parlati (-73 kg)
Andrea Regis (-73 kg)
Massimiliano Carollo (-81 kg)
Walter Facente (-90 kg)
Domenico Di Guida (-100 kg)
Alessio Mascetti (+100 kg)

DONNE

Valentina Moscatt (-48 kg)
Odette Giuffrida (-52 kg)
Valentina Giorgis (-63 kg)
Edwige Gwend (-63 kg)
Assunta Galeone (-78 kg)



fonte: www.olimpiazzurra.com